Mese: Dicembre 2019

Cani e gatti in vacanza, nel 2020 al primo posto per chi viaggia

Il 71% di italiani considerano i propri amici a quattro zampe come veri e propri membri della famiglia, circa 7 su 10, una cifra in linea con quella a livello globale, dove sono mediamente il 72%. Circa la metà, poi, il 51%, ammette che le vacanze sarebbero migliori se fosse possibile trascorrerle con i propri animali domestici. Un dato, quest’ultimo, che raggiunge addirittura il 59% in Italia.

Considerando questa tendenza, nel 2020 chi possiede animali li renderà sempre più una priorità, e farà di tutto per portarli con sé in vacanza. Lo ha scoperto una ricerca globale di Booking.com relativa alle scelte in fatto di viaggi e vacanze di chi possiede un animale domestico.

Scegliere la meta di una vacanza in base alla possibilità di portare il proprio animale

Per andare incontro ai bisogni dei viaggiatori che cercano il perfetto alloggio pet friendly, sarà sempre più importante per le strutture che accettano animali creare un ambiente accogliente per gli ospiti e per i loro preziosi amici pelosetti. Secondo la ricerca di Booking.com poco meno della metà, il 42%, dei padroni di animali domestici in tutto il mondo afferma infatti che potrebbe scegliere la meta di una vacanza in base alla possibilità o meno di portare con sé il proprio amico a quattro zampe. Un dato che sale al 51% tra gli italiani, ancora più affezionati ai propri pet.

Più servizi pet friendly da parte delle strutture ricettive

La metà, il 50%, dei padroni di animali domestici di tutto il mondo, e il 56% di quelli italiani, lamenta però una mancanza di informazioni chiare e di qualità sull’argomento viaggi con cani e gatti.  L’anno che viene vedrà quindi le strutture ricettive offrire servizi pet friendly per andare incontro ai bisogni di chi viaggia con animali, e una maggiore informazione su come e dove viaggiare con gli animali la seguito.

Ma quali saranno i servizi principali ricercati da chi ha un animale domestico?

I 5 servizi irrinunciabili per un viaggio a misura di pet

Il primo sevizio richiesto a livello globale da chi vuole portare con sé il proprio animale da compagnia è lo spazio per far correre e giocare gli animali (39%), seguito dalla disponibilità di assistenza veterinaria (31%), e da un benvenuto caloroso e accogliente da parte della struttura (26%).

Al quarto posto, sono ricercate attività adatte agli animali (21%), e al quinto, la disponibilità di servizi di pet sitting o pet walking (19%).

In Italia, lo spazio per far correre e giocare gli animali è scelto dal 45% degli intevistati, mentre la disponibilità di assistenza veterinaria dal 39%, e un benvenuto caloroso e accogliente dal 18%. Le attività adatte agli animali sono indicate dal 19% degli italiani, e la disponibilità di servizi di pet sitting o pet walking dal 14%.

 

Italia regina di turismo: nel 2019 record nelle strutture ricettive del Belpaese

Buone notizie sul fronte della ricettività made in Italy: nel 2018 si è battuto il record di presenze di clienti negli esercizi ricettivi italiani. Si tratta della cifra “monstre” di 428,8 milioni di presenze, + 2% sul 2017, e di 128,1 milioni di arrivi. Per quanto riguarda le località più gettonate dai turisti, Roma risulta essere la principale destinazione con circa 29 milioni di presenze, seguita da Venezia e Milano (entrambe con 12,1 milioni). I dati riferiti all’Italia turistica sono stati recentemente diffusi dall’Istat, che indica che l’Italia, con una quota del 13,6% sul totale della Ue28, è il terzo Paese in Europa per numero di presenze negli esercizi ricettivi, dopo Spagna e Francia.

Da dove arrivano i clienti stranieri?

Quali sono i principali paesi di origine dei viaggiatori che scelgono l’Italia? Gli Stati Uniti, con una crescita del 14,9% rispetto al 2017, salgono al secondo posto, dopo la Germania. I tedeschi si confermano comunque i nostri primi “clienti” con quasi 59 milioni di notti trascorse nel complesso degli esercizi ricettivi. Seguono poi quelli di Francia, Regno Unito (tutte intorno ai 6,5 punti percentuali) e quelli provenienti da Paesi Bassi, Svizzera, Liechtenstein e Austria (circa 5%).

Bene anche il turismo interno

Continua la dinamica positiva della domanda interna di turismo, con un aumento sia degli arrivi (+3,6%) sia delle presenze (+1,1%) di clienti residenti in Italia. L’incremento della clientela residente ha interessato soprattutto le presenze nelle strutture extra-alberghiere (+1,7% rispetto al 2017). Nel 2018 si stima che le vacanze rappresentino circa l’85% dei viaggi effettuati dai residenti pernottando negli esercizi ricettivi italiani (91,0% delle notti), in aumento del 13,9% rispetto all’anno precedente (+8,3% in termini di notti), consolidando il trend positivo registrato a partire dal 2016. Nel 2018 i residenti che pernottano negli esercizi ricettivi in Italia spendono in media 365 euro per viaggio e 83 euro per notte, in diminuzione rispetto al 2017 (rispettivamente -9,7% e -4,6%) attestandosi ai livelli del 2016.

Un trend positivo soprattutto per l’extraalberghiero

Rispetto all’anno precedente, i flussi turistici aumentano del 4% in termini di arrivi (quasi 5 milioni in più) e del 2,0% in termini di presenze (8,2 milioni di notti in più). Le presenze risultano in crescita per gli esercizi alberghieri (+1,6%), ma soprattutto per quelli extra-alberghieri (+2,7%); questi ultimi hanno registrato un incremento degli arrivi del 6,5%, il doppio di quello, già significativo, degli esercizi alberghieri (+3,2%). Si consolida così un trend che ha visto crescere il peso degli esercizi extraalberghieri in termini sia di arrivi (dal 19,2% del 2008 al 24,5% del 2018) sia di presenze (dal 32,6% al 34,8%).