Mese: Dicembre 2020

Imprese del commercio online, +15,5% in sei mesi

Con l’accelerazione dell’e-commerce sulla spinta dall’emergenza sanitaria, molte imprese del commercio che prima della pandemia non utilizzavano il canale online hanno iniziato a vendere su internet. Tra aprile e ottobre 2020 sono state infatti più di 3.600 le aziende di questo settore ad avere aperto un canale online di vendita. Poter continuare a operare anche in questo momento di difficoltà ha fatto registrare in sette mesi una crescita del +15,5% di aziende presenti sul web: se complessivamente a marzo 2020 erano 23.386 a ottobre sono arrivate a quota 27.007. Si tratta della fotografia scattata da Unioncamere attraverso l’osservatorio dei Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di commercio, sulla base dei test sulla maturità digitale effettuati dalle imprese italiane e i dati del Registro delle imprese.

Le Pmi dotate di strumenti per l’e-commerce sono aumentate di 4 punti percentuali

Secondo Unioncamere tra maggio e settembre 2020 nel complesso quasi un’impresa italiana su tre si è equipaggiata tecnologicamente per le vendite e i pagamenti sul web. Più in particolare, dopo la prima fase di lockdown le Pmi che si sono dotate di strumenti per l’e-commerce sono aumentate di 4 punti percentuali, arrivando al 27% contro il 23% dello stesso periodo del 2019. Sono invece aumentate di 5 punti percentuali le Pmi che si sono equipaggiate per l’e-payment, passando dal 31% al 36%.

La adozione di tecnologie abilitanti è più rapida in Friuli Venezia Giulia

A livello regionale, la rincorsa verso l’adozione di queste tecnologie abilitanti per la vendita online appare più veloce in Friuli Venezia Giulia (+ 27 punti percentuali), seguita dalla Puglia (+19 punti percentuali) e dalla Basilicata (+ 22 punti percentuali). Ed è ancora il Friuli Venezia Giulia a smarcarsi nettamente rispetto alla media per l’adozione di sistemi di e-payment, registrando nel periodo tra maggio e settembre 2020 una crescita di +30 punti percentuali.

I livelli di digitalizzazione più evoluti li raggiunge il Trentino Alto Adige

Per facilitare il ricorso allo smartworking da marzo ad aprile 2020 anche l’adozione di strumenti di cloud da parte delle imprese ha registrato un boom, salendo di +11 punti percentuali, così come quella di sistemi per la cybersecurity (+ 3 punti percentuali). Questa accelerazione verso l’economia 4.0 si inserisce all’interno di un cammino di crescita intrapreso dalle imprese italiane negli ultimi tre anni. In questo caso, a guidare la classifica nazionale per i livelli di digitalizzazione più evoluti delle Pmi è il Trentino Alto Adige, riporta Italpress.