Pmi europee: i pagamenti online aumentano del 40% 

Nel primo trimestre 2023 i pagamenti online delle aziende hanno mostrato una crescita su base annua del 40% rispetto al +5% dei pagamenti offline. Ma da parte delle Pmi europee aumenta anche l’utilizzo delle carte virtuali. Secondo il report di Qonto sulle abitudini di spesa di 350.000 Pmi e liberi professionisti in Germania, Spagna, Francia e Italia, dal 2022 il numero medio di pagamenti per azienda è notevolmente aumentato, sia per gli acquisti offline sia online. 
Sono le Pmi francesi a mostrare il più forte aumento nell’adozione dei pagamenti online in Europa, con il 41% della crescita su base annua, seguite a breve distanza dalle Pmi italiane e tedesche (34%).
In Francia i volumi dei pagamenti online stanno crescendo 8 volte più velocemente rispetto a quelli offline, mentre in Spagna rimangono stabili. Di contro, Pmi e liberi professionisti spagnoli sono quelli con il più alto livello di transazioni online.

In Italia le carte virtuali superano quelle fisiche

Nel primo trimestre 2023 il numero medio di utilizzo di carte virtuali per azienda è cresciuto tre volte più velocemente su base annua rispetto alle carte fisiche. A questo si somma un aumento del 50% nel corso del 2022. Le carte fisiche rimangono però l’opzione di pagamento preferita per le Pmi europee e i liberi professionisti, con il 60% di utilizzo. In Italia, le carte virtuali hanno superato quelle fisiche dall’estate del 2022 e hanno rappresentato oltre il 60% di tutte le transazioni con carta nel quarto trimestre 2022 e nel primo trimestre 2023.

Voci di spesa: cibo, carburante, trasporti e servizi online

La maggior parte della spesa aziendale viene destinata a beni e bisogni primari come cibo, carburante e costi di trasporto, che nel primo trimestre 2023 rappresentano il 35% di tutte le transazioni effettuate dalle aziende. Tuttavia, tra il 2022 e il 2023, si registra un aumento del 18% su base annua del numero medio di transazioni effettuate per i servizi online, come abbonamenti online, soluzioni cloud, strumenti per la gestione delle password online, software di editing, piattaforme pubblicitarie online, come Adobe, Amazon Web Service o annunci Facebook. L’aumento più elevato delle transazioni per servizi online è stato registrato dalle Pmi e dai liberi professionisti italiani (+22%). Complessivamente, i beni primari e i servizi online costituiscono il 44% dei pagamenti realizzati in Italia.

Social media marketing: più transazioni su TikTok

Le Pmi e i liberi professionisti europei si affidano sempre più ai social media e alle piattaforme digitali per le loro strategie di comunicazione e marketing. Se la maggior parte delle aziende utilizza Google, Meta e Twitter, a partire dal 2022 il numero medio di transazioni per organizzazione mostra un aumento significativo dell’utilizzo di TikTok da parte di Pmi e liberi professionisti, che spendono più frequentemente su TikTok che sugli altri canali.
In Francia e in Italia, le transazioni su TikTok rappresentano rispettivamente il 70% di tutte le transazioni effettuate su tali canali digitali. Gli importi medi spesi, tuttavia, non superano quelli dedicati agli altri canali.

Quali sono gli accessori di sicurezza in una piscina?

La sicurezza in piscina è una questione importante che non può essere in alcun modo posticipata, dunque un qualcosa di cui occuparci sin dal momento in cui decidiamo di far realizzare una piscina in giardino.

Infatti, gli incidenti in piscina possono purtroppo accadere in un attimo, e alcuni di questi possono avere conseguenze anche serie.

Per tale motivo, gli accessori per la sicurezza sono irrinunciabili per prevenire incidenti e garantire l’incolumità dei suoi fruitori, in particolare dei bambini.

Sicuramente ci sono alcuni dispositivi di sicurezza che meritano di essere presi in considerazione prima degli altri, e li abbiamo di seguito elencati evidenziandone l’utilità.

Coperture di sicurezza per piscine

Le coperture sono uno dei principali accessori di sicurezza per le piscine in acciaio o muratura. Le coperture di sicurezza sono progettate per prevenire incidenti, impedendo di entrare in acqua quando la vasca non viene utilizzata.

È possibile scegliere tra differenti tipologie di coperture di sicurezza, sebbene quelle più richieste siano quelle a binario, a pioli e con tapparelle. A prescindere dal tipo di copertura adottata, farne installare una significa già aver aumentato notevolmente il livello di sicurezza.

Recinzioni e barriere

Le recinzioni e le barriere sono un’altra soluzione pratica ed efficace per aumentare il livello di sicurezza in presenza di una piscina.

Queste strutture sono progettate per creare una barriera fisica intorno alla piscina, impedendo così a chiunque di potersi avvicinare al bordo vasca se non autorizzato.

Questo tipo di soluzione è particolarmente importante per la sicurezza dei bambini, dato che impedisce loro di potersi avvicinare alla piscina senza la supervisione di un adulto.

Scalette e corrimano

Le scalette e i corrimano sono degli utili accessori in grado di facilitare l’accesso e l’uscita dalla piscina. Questi elementi vengono installati proprio per fornire un supporto sicuro e stabile per le persone quando entrano o escono dalla vasca, ed il loro ruolo non è secondario in quanto consentono di evitare scivolamenti e cadute.

Sistemi di illuminazione

Anche un buon sistema di illuminazione può essere ritenuto una soluzione adeguata per garantire la sicurezza in piscina. Le luci a led ad esempio, sono in grado di fornire una buona visibilità del fondo della piscina anche di notte, così come delle pareti laterali.

Molto importante inoltre è notare come un’adeguato sistema di illuminazione consenta di ottenere interessanti effetti luminosi utili a rendere l’atmosfera più particolare e accogliente.

Centralina per il dosaggio del PH

La centralina per il dosaggio del PH è probabilmente uno dei sistemi di sicurezza più importanti in una piscina, dato che riguarda in particolar modo la salubrità dell’acqua.

Questo dispositivo serve a monitorare e regolare il valore del pH dell’acqua della piscina. Il valore del pH corretto è essenziale per la sicurezza di chi fa il bagno, dato che un pH sbilanciato può causare irritazioni alla pelle e agli occhi, oltre a rendere l’acqua della piscina meno igienica.

Si tratta chiaramente di un dispositivo che deve essere installato da parte di un tecnico specializzato e che necessita di manutenzione periodica per verificare che funzioni bene e dunque che avvenga sempre il corretto dosaggio del pH dell’acqua della piscina.

Conclusioni

Appare dunque evidente come la sicurezza in piscina sia una questione di estrema importanza per tutti noi, soprattutto in presenza di bambini, ed in tal senso gli accessori di cui abbiamo parlato in questo articolo sono essenziali per prevenire incidenti di ogni tipo.

Chiaramente è importante scegliere accessori di qualità e affidarne l’installazione ad un tecnico competente, per avere la certezza che funzionino bene e siano in grado di offrire la massima sicurezza per tutti.

Costi energia: in Italia prezzi più alti e famiglie in difficoltà

Emerge dal Rapporto annuale 2023 dell’Istat: l’impatto della crescita dei prezzi dei beni energetici è stato relativamente più pesante per le famiglie con più bassi livelli di spesa. L’inflazione misurata dall’indice Ipca relativa ai beni energetici per le famiglie con i livelli di spesa più bassi è stata infatti superiore di oltre 13 punti a quella registrata per le famiglie con i livelli di spesa più alti (rispettivamente, +60,6% e +47,5%). L’Italia è stata uno dei paesi più colpiti dagli aumenti dei prezzi energetici, in particolare per quanto riguarda l’energia elettrica. Il prezzo per uso domestico, che nel secondo semestre 2020 era più basso di quello di Germania e Spagna, ha subito nell’arco di due anni un incremento così ampio (+72,4%) da diventare il più alto tra le maggiori economie europee.

C’è chi non riesce a riscaldare adeguatamente l’abitazione

In Italia, nel 2022, il 17,6% delle famiglie a rischio di povertà dichiara di non essere in grado di riscaldare adeguatamente l’abitazione, mentre il 10,1% dichiara arretrati nel pagamento delle bollette. Tra le maggiori economie europee solo la Germania mostra un’incidenza più bassa per entrambi gli indicatori. Le famiglie che hanno una spesa energetica troppo elevata unite a quelle il cui reddito scende sotto la soglia di povertà, una volta fatto fronte alle spese energetiche, sono l’8,9% delle famiglie residenti in Italia, e il 27,1% di quelle che ricevono in bolletta i bonus sociali.

Bonus sociali e povertà energetica

I bonus sociali sono stati pensati per mitigare l’impatto sulle famiglie della crescita dei prezzi dei beni energetici.
L’importo medio dei bonus sociali (elettricità e gas insieme) è stimato, nel 2022, a 992 euro per famiglia beneficiaria, e oltre il 90% del valore totale della spesa per i bonus erogati è destinata alle famiglie appartenenti ai primi due quinti di reddito, le più povere. Le famiglie ancora in povertà energetica dopo aver ricevuto il bonus sono il 25,1%. L’effetto del bonus nella riduzione della povertà energetica si attesta, quindi, su 2 punti percentuali.

Transizione ecologica: i costi devono essere distribuiti in modo equo

Nel medio periodo il processo di transizione ecologica è però destinato a modificare radicalmente le fonti e i prezzi dell’energia. Anche in virtù della sperequazione nell’impatto della variazione dei prezzi energetici, “non si può dare per scontato che i costi e i benefici di questo processo siano distribuiti in modo equo tra le diverse fasce di popolazione”, sottolinea l’Istat. E la lotta alla povertà energetica è un aspetto chiave delle recenti strategie di policy della Commissione Europea per favorire una transizione ecologica equa.

Sulle vacanze degli italiani pesano i problemi economici

Dopo il record del 2021, quando il 71% degli italiani era intenzionato a partire per le ferie estive, nel 2022 il dato è sceso al 65% e quest’anno si ferma poco sotto il 62%. In due anni il numero di italiani che andrà in vacanza cala del 10%, e sulla scelta di rinunciare alle ferie estive pesano i problemi economici (16%). Emerge dalla quarta edizione della ricerca sulle vacanze degli italiani condotta da YouTrend per conto di Wonderful Italy, a cui il 69% degli intervistati risponde che sulla scelta di andare in vacanza influisce il rincaro dei prezzi, il 65% indica l’aumento dei tassi di interesse sui mutui e sui prestiti, mentre le preoccupazioni relative al lavoro e ai cambiamenti climatici pesano rispettivamente per il 37% e per il 39%.

Preoccupati per lavoro e inflazione

La fascia di età compresa tra 35-54 anni è più preoccupata per il lavoro rispetto alle fasce under35 e over54, e anche i problemi economici non legati all’inflazione vedono maggiormente coinvolta la fascia anagrafica centrale. Per il 72% delle persone tra 35-54 anni, la situazione finanziaria incide sulla scelta delle vacanze, mentre per gli under 35 il dato si ferma al 65% e per gli over54 al 60%.
Sempre ai vertici delle preferenze, le sistemazioni in albergo e nelle case vacanza, quest’ultime preferite da 1 italiano su 3, al primo posto nella fascia under35, e in forte crescita per gli over54.

Cresce la quota di italiani che sceglie l’estero

Quanto all’estero, nell’estate 2023 continua a crescere la quota di italiani che sceglie l’estero al posto dell’Italia. Nel biennio 2020 e 2021, a causa della crisi pandemica, meno dell’8% degli italiani aveva lasciato i confini nazionali. Nel 2022, la percentuale era salita al 12% e quest’anno segna un ulteriore salto in avanti al 18%. L’estero è in crescita in tutte le fasce di età, ma in particolare nella fascia più senior. Lo scorso anno, solo il 3% degli over55 aveva optato per una vacanza estiva fuori dai confini nazionali, mentre quest’anno la quota è quadruplicata (12%).

Chi resta in Italia torna a preferire le destinazioni più vicine

Come effetto della situazione economica in atto, se nel 2022 il 38% degli intervistati dichiarava di volersi recare in destinazioni a oltre 500 km, quest’anno la quota si ferma al 28%. Crescono molto le destinazioni a media distanza (tra 100 e 250 km) che passano dal 19% al 24%. In termini di destinazione, il mare resta incontrastato al primo posto, ma perde 5 punti rispetto al 2022, passando dal 74% delle preferenze al 69%. A beneficiare di questa contrazione, riferisce Adnkronos, sono tutte le altre tipologie di destinazione. La montagna, che passa dal 13% al 15%, la campagna, dal 2% al 4% e il lago, dall’1% al 3%. Stabili le città d’arte (6%), che hanno conosciuto il massimo della popolarità nel biennio 2020-2021.

Furto di dati personali: anche attraverso i distributori smart di cibo per pet

I pet feeder, i distributori di cibo per animali, distribuiscono il cibo seguendo un programma, e consentono di monitorare e comunicare a distanza grazie a strumenti come microfoni, altoparlanti e telecamere. Controllati attraverso un’app, questi dispositivi sono semplici da gestire e aggiornare. Insomma, grazie alla connessione a Internet ora anche i pet feeder stanno diventando sempre più ‘smart’. I ricercatori di Kaspersky hanno analizzato diversi pet feeder smart e hanno scoperto che alcuni presentano vulnerabilità che permettono agli aggressori di spiare segretamente le proprie vittime, rubare dati, come le registrazioni di telecamera e microfono, accedere ad altri dispositivi connessi alla stessa rete e avere il pieno controllo del dispositivo.
In particolare, Kaspersky ha analizzato la sicurezza di un popolare dispositivo smart di cibo per animali disponibile nei negozi online, rivelando alcuni importanti problemi, incluso l’utilizzo di credenziali hard-coded e un processo di aggiornamento del firmware non sicuro.

Da pet feeder a strumento di sorveglianza che compromette la privacy

Queste vulnerabilità, se sfruttate da remoto, permettono l’esecuzione di codici, la modifica delle impostazioni del dispositivo e il furto di informazioni sensibili, come i feed video inviati al server in cloud. Simili criticità trasformano il pet feeder in uno strumento di sorveglianza che può compromettere la privacy e la sicurezza dell’utente. Il distributore smart di cibo preso in esame è anche accessibile attraverso gli assistenti vocali, consentendo il controllo del dispositivo attraverso comandi vocali. Tuttavia, c’è una falla di sicurezza nella configurazione.

Una falla di sicurezza nella configurazione

Nome utente e password del broker MQTT sono codificati nel file eseguibile, risultando identici per tutti i dispositivi dello stesso modello. Questa vulnerabilità rappresenta un rischio importante: un aggressore, ottenendo il controllo del dispositivo, può sfruttarlo per sferrare ulteriori attacchi ai dispositivi connessi alla stessa rete.
Una volta compromesso, il cyber criminale può interferire e modificare i comandi, assumendo, potenzialmente, il pieno controllo del dispositivo. Inoltre, la violazione dei programmi di somministrazione del cibo potrebbe mettere in pericolo la salute dell’animale e incrementare l’impegno, sia finanziario sia emotivo, da parte del proprietario.

“Sfruttare gli anelli più deboli del nostro ecosistema interconnesso”

“Man mano che le nostre vite si intrecciano con i dispositivi smart, gli aggressori colgono l’opportunità di sfruttare gli anelli più deboli del nostro ecosistema interconnesso – dichiara Roland Sako, Security Expert di Kaspersky -. È fondamentale riconoscere i potenziali rischi rappresentati da dispositivi inaspettati ed essere sempre attenti. Restando informati, mettendo in atto abitudini corrette di cybersicurezza, e promuovendo una responsabilità collettiva, possiamo contrastare i progressi degli aggressori e preservare l’integrità del nostro mondo”. 

INAD, al va la possibilità per i cittadini di registrare un domicilio digitale

Prende vita ufficialmente l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD), che consente ai cittadini di registrare il proprio domicilio digitale sulla piattaforma. Questo domicilio digitale può essere, ad esempio, un indirizzo PEC precedentemente attivato, dove ricevere tutte le comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione. Il processo di registrazione è molto semplice: basta accedere al sito dedicato domiciliodigitale.gov.it utilizzando SPID, CIE o CNS e inserire il proprio indirizzo certificato. INAD è il risultato della collaborazione tra AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio e Infocamere, la società delle Camere di Commercio per l’innovazione digitale, responsabile della creazione della piattaforma.

Obiettivo: semplificare le comunicazioni

Il domicilio digitale rappresenta un importante passo in avanti nella semplificazione delle comunicazioni fra cittadino e PA. Insieme alla Piattaforma Notifiche, consentirà un significativo passo avanti nella digitalizzazione del Paese e faciliterà i rapporti tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. Attraverso il domicilio digitale, i cittadini, i professionisti e le aziende potranno ricevere in modo semplice e immediato le comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione, risparmiando tempo e costi. Il domicilio digitale è l’indirizzo elettronico presso un servizio di posta elettronica certificata, come definito dal Regolamento eIDAS, che ha valore legale per le comunicazioni elettroniche. Possono eleggere il proprio domicilio digitale le persone fisiche maggiorenni, i professionisti che non sono iscritti in ordini o albi professionali ai sensi della legge n. 4/2013 e gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC.

A partire dal 6 luglio 2023

A partire dal 6 luglio 2023, le Pubbliche Amministrazioni utilizzeranno il domicilio digitale, se presente nell’elenco, per tutte le comunicazioni con valore legale. Da quella data, chiunque potrà consultare liberamente il domicilio digitale di una persona inserendo semplicemente il suo codice fiscale, senza necessità di autenticazione, nell’area pubblica del sito. Sempre dal 6 luglio, le Pubbliche Amministrazioni, i gestori di pubblico servizio e i soggetti privati aventi diritto potranno consultare INAD tramite apposite interfacce dedicate, rese disponibili attraverso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), già disponibili in ambiente di test.  A partire da quella data, anche i professionisti non iscritti in albi ed elenchi e gli enti di diritto privato non presenti nell’INI-PEC potranno eleggere il proprio domicilio digitale.

Le comunicazioni previste

Con INAD, tutte le comunicazioni della Pubblica Amministrazione con valore legale, come rimborsi fiscali, detrazioni d’imposta, accertamenti, verbali di sanzioni amministrative e altro ancora, verranno inviate direttamente nella casella di posta indicata dal cittadino, che potrà gestire autonomamente il proprio domicilio digitale. Le notifiche arriveranno in tempo reale, senza ritardi o problemi di recapito, consentendo un notevole risparmio derivante dall’utilizzo ridotto della carta e dall’eliminazione dei costi di invio tramite servizi postali. Inoltre, il cittadino avrà accesso immediato alla documentazione, senza la necessità di recarsi fisicamente per ottenerla, mentre la Pubblica Amministrazione avrà un sistema di comunicazione centralizzato più efficiente, automatizzato e sicuro.

Pari opportunità di genere: un’opportunità anche di business

Le pari opportunità di genere potrebbero fornire un contributo significativo al PIL europeo, con una stima che arriva a 3,15 trilioni di euro entro il 2050. Questo dato, elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (Eige), evidenzia l’importanza della parità di genere in termini di fattori ESG. Pertanto, l’obiettivo di raggiungere la parità di opportunità si presenta come una delle priorità da affrontare nel breve termine.

Non solo per le posizioni manageriali

Le pari opportunità non riguardano solo le posizioni manageriali, in cui le donne sono ancora sottorappresentate, ma devono iniziare garantendo l’accesso alla formazione e alla qualificazione professionale. Queste urgenze sono state evidenziate anche dalle imprenditrici europee provenienti da 24 nazioni, intervistate nell’ambito della Eurochambers Women Network Survey 2023. L’indagine ha analizzato lo stato attuale dell’imprenditoria femminile in Europa, con particolare attenzione alle aziende guidate da donne, al fine di sviluppare iniziative mirate a sostegno delle imprenditrici in tutto il continente. L’indagine ha raccolto oltre 800 risposte che hanno evidenziato la resilienza delle imprenditrici nel fronteggiare le difficoltà, la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti e di affrontare sfide in modo tempestivo e lungimirante. I dati raccolti riguardanti la transizione digitale e sostenibile delle imprese guidate da donne ne sono una dimostrazione.

Burocrazia e accesso ai finanziamenti i principali ostacoli 

Dalle risposte delle donne intervistate emerge che i principali ostacoli che devono affrontare riguardano la burocrazia e l’accesso ai finanziamenti, in cui ancora troppo spesso non godono delle stesse opportunità dei loro colleghi. Altri ostacoli riguardano la possibilità di carriera e la parità di retribuzione, per i quali sono necessari modelli di ruolo nei settori a predominanza maschile, maggiore attenzione all’istruzione e concrete opportunità di accesso alle posizioni manageriali.

La direttiva UE

Il tema della parità di genere in relazione ai fattori ESG è stato affrontato anche in una tavola rotonda organizzata da Eurochambers Women Network in collaborazione con Unioncamere presso la sede di Si.Camera, Agenzia delle Camere di Commercio d’Italia. Durante l’incontro sono emersi spunti importanti, in particolare riguardo alle implicazioni della direttiva sulla parità di genere nei consigli di amministrazione delle imprese, approvata dal Parlamento europeo alla fine del 2022. Tale direttiva prevede che entro luglio 2026 le grandi società dell’UE quotate in borsa debbano adottare misure adeguate per garantire una maggiore presenza femminile nei consigli di amministrazione. Questa direttiva rappresenta un passo importante verso la parità di genere, considerando che nel 2021 solo poco più del 30% dei membri dei consigli di amministrazione delle grandi aziende quotate era costituito da donne,

La presenza femminile ha un impatto positivo sui risultati finanziari

I numeri dimostrano che una maggiore presenza femminile nei vertici aziendali ha un impatto positivo: quando la quota di donne nei consigli di amministrazione si colloca tra il 30% e il 40%, le imprese hanno maggiori possibilità di ottenere risultati finanziari migliori, rendimenti più elevati e performance ESG superiori. La parità di genere, infatti, è un elemento essenziale nella dimensione sociale di una società e rappresenta un fattore fondamentale per valutare la responsabilità sociale di un’azienda e raggiungere livelli di business sostenibili.

La Sanità digitale vale 1,8 miliardi nel 2022, +7% rispetto al 2021

Emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Sanità Digitale della School of Management del Politecnico di Milano: in Italia nel 2022 la spesa per la Sanità digitale vale 1,8 miliardi di euro, +7% rispetto al 2021. Inoltre, aumenta la richiesta di nuovi prodotti e servizi basati sul digitale in ambito sanitario. Alcune tecnologie a supporto del paziente a domicilio sono già diffuse, come le app per la salute o i dispositivi indossabili per monitorare i parametri clinici, mentre tecnologie più innovative destano la curiosità dei pazienti. Tra i medici però emerge preoccupazione sul possibile utilizzo inappropriato da parte dei pazienti/cittadini dell’Intelligenza artificiale.
E se rallenta la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico, la maggior parte delle aziende sanitarie ha intenzione di investire in Cybersecurity, Cartella Clinica Elettronica e nell’integrazione con sistemi regionali o nazionali.

Fascicolo Sanitario Elettronico usato soprattutto in ambito Covid

Dalla rilevazione svolta in collaborazione con Doxa Pharma, emerge che nel 2023 il 35% dei cittadini ha fatto almeno un accesso al FSE (33% nel 2022) e la maggior parte (53%) afferma di averlo usato solo per le funzionalità legate all’emergenza Covid (consultazione del Green Pass, dei certificati vaccinali, ecc.). Anche nell’uso del Fascicolo si riscontra una situazione di stabilità, con il 57% che afferma di averlo utilizzato (54% del 2022), soprattutto per l’accesso a referti e ricette elettroniche.
Tra i servizi più interessanti per il futuro, la possibilità di visualizzare l’andamento dei propri parametri clinici (67%) e consultare informazioni specifiche sulla propria patologia (65%).

Telemedicina: in ripresa Televisite e Telemonitoraggio

La maggior parte dei medici utilizza e-mail e WhatsApp per comunicare con i pazienti. Tuttavia, app o piattaforme di comunicazione dedicate all’uso sanitario sono sempre più considerate un’alternativa valida dai professionisti sanitari (33% medici specialisti, 38% medici di Medicina Generale, 40% infermieri), come emerge dalle rilevazioni svolte in collaborazione con AMD, AME, PKE e SIMFER, FIMMG, e FNOPI. Quanto alla Telemedicina, dopo la flessione riscontrata nel periodo successivo alla pandemia, sta vivendo una nuova ripresa. Il 39% dei medici specialisti e il 41% dei medici di Medicina Generale afferma di aver utilizzato servizi di Televisita, e rispettivamente il 30% e il 39%, ha fatto ricorso al Telemonitoraggio. 

Cartella Clinica Elettronica per anamnesi, Ai per la diagnostica

Lo sviluppo della Cartella Clinica Elettronica si conferma poi una priorità per le strutture sanitarie (75%): il 42% afferma di averne una attiva in tutti i reparti, mentre nel 23% dei casi solo parzialmente, e solo la metà dei medici specialisti la utilizza.
Le funzionalità più diffuse sono anamnesi e inquadramento clinico, e gestione e visualizzazione delle informazioni di riepilogo sul paziente, mentre ancora poco diffuse quelle più avanzate, legate al supporto decisionale. Tra le applicazioni di AI più diffuse, e più utilizzate dai medici specialisti, emergono invece le soluzioni per analizzare immagini e segnali a fini diagnostici o di trattamento.
Considerate come le più promettenti per il futuro (60%), il 29% delle strutture sanitarie ha già avviato le prime sperimentazioni in questa direzione.

Mangiare meglio è mangiare italiano

Cosa significa mangiare bene? Per gli italiani significa scegliere di mangiare ‘tricolore’. Lontani dal conoscere la ricetta’ giusta, anche perché gli italiani sono convinti che esistano soluzioni e idee diverse, adeguate a diverse convinzioni, fasi della vita, ma anche portafogli, uno degli aspetti su cui sembra esserci maggiore convergenza tra i nostri connazionali è quello del scegliere di ‘mangiare locale’, ovvero, italiano. Gli italiani, quindi, come confermano i dati della ricerca Eumetra dal titolo ‘Benessere e Sostenibilità’, sanno che uno degli ingredienti fondamentali dello stare bene risiede nel mangiare meglio, con prodotti di buona qualità. E se il Made in Italy è un valore importante in tanti settori della nostra attività produttiva, dalla moda al design, fino a tante realtà grandi e piccole del settore manifatturiero, questa evidenza incorona gli italiani anche come ‘campioni del buon gusto’.

Più cibo locale meno prodotti etnici o stranieri

Tra i tanti ambiti, uno in cui sicuramente eccelliamo è il settore agroalimentare, e questo gli italiani lo sanno bene. Quando si tratta di sottolineare, arricchire, valorizzare l’italianità di un prodotto o di una filiera, sono tutti d’accordo.Gli ultimi difficili anni sembrano averci resi ancora più consapevoli di questa nostra ricchezza. Tre dati in particolare, provenienti dall’ultima edizione di Benessere e Sostenibilità, permettono di fotografare questo fenomeno. Il primo è la prossimità. Il 56% del campione dichiara di comprare prevalentemente prodotti del proprio territorio, e solo l’11% non lo fa.
Inoltre, il 66% oggi consuma di più prodotti 100% italiani, mentre il 25% a volte sceglie italiano e a volte no, e solo il 9% dichiara di non essere d’accordo. Infine, il 73% sostiene di avere in qualche modo ridotto il consumo di cibi nuovi, stranieri o etnici.

Gli stili alimentari più evoluti scelgono il 100% Made in Italy 

In particolare, l’adesione ai prodotti 100% italiani diventa una sorta di plebiscito negli stili alimentari che lo studio individua come i più interessanti ed evolutivi. È infatti d’accordo il 70% del cosiddetto Stile Armonico e l’83% dello Stile Pioniere, che di tutti gli stili alimentari è il più interessante, perché più progettuale, intelligente, attento, anticipatore delle mode e proteso verso il futuro. A questi, si aggiunge anche il 77% delle Elite Socioculturali, uno degli Stili di Comunicazione rilevati dalla ricerca.

Viva la provenienza sicura, certa e certificata

Sembra decisamente una bella notizia. Mangiare meglio, tra le varie sfumature, significa scegliere alimenti di provenienza sicura, certa, certificata. In una parola, del nostro Paese. E più siamo persone consapevoli, più pensiamo che l’italianità alimentare sia un valore. Le nostre aziende hanno di che rallegrarsi, e indirizzare ai consumatori politiche di marketing adeguate.

Location per feste di compleanno in Inverno

Se stai cercando una location per festeggiare il compleanno dei tuoi bambini in inverno, hai molte frecce al tuo arco.

Ma quale è la migliore per te? Vediamo di scoprirlo insieme, evidenziando quali potrebbero essere alcune delle migliori location per feste di compleanno invernali, evidenziando i loro punti di forza e le attività che esse propongono.

Feste in strutture indoor

Se vuoi evitare il freddo e goderti la festa al caldo, qui trovi interessanti opzioni indoor tra cui scegliere.

Bowling

Il bowling è un’ottima attività per divertirsi con amici e familiari, soprattutto durante l’inverno.

Molte strutture di questo tipo offrono anche pacchetti per feste di compleanno, che includono partita, scarpe da bowling e cibo. Inoltre, molti di questi locali hanno sale private dove è possibile festeggiare in modo più intimo.

Parchi giochi al coperto

I parchi giochi al coperto sono perfetti per feste di compleanno invernali per bambini. Questi parchi offrono solitamente la possibilità di fare attività come trampolini, scivoli, arrampicate, e molto altro.

Chiaramente, molti di questi parchi offrono pacchetti per feste di compleanno, che includono anche il cibo e la torta.

Sale giochi

Le sale giochi, tanto di moda negli anni ’90 e che adesso sembrano vivere una nuova stagione di successi, sono un’altra idea interessante per feste di compleanno che si svolgono in inverno.

Questi locali offrono una vasta gamma di giochi come ping pong, air hockey, videogiochi e altro ancora. Inoltre, molte sale giochi hanno anche delle sale private dove puoi festeggiare con i tuoi amici e familiari.

Trampoline Park

I trampoline park sono una delle ultime tendenze in fatto di location per feste di compleanno, anche in inverno.

Queste strutture offrono una vasta gamma di trampolini e tappeti elastici, percorsi ad ostacoli, torri di arrampicata, e molto altro ancora in cui ci si diverte davvero tanto.

Inoltre, molti trampoline park offrono pacchetti per feste di compleanno, che includono l’accesso ai trampolini e alle attività, il cibo e la torta. Quindi, molte di queste strutture hanno sale private dove puoi festeggiare con i tuoi amici e familiari, tra un salto e l’altro.

Questa soluzione è perfetta per feste di compleanno per bambini e adolescenti che amano saltare e divertirsi in modo sicuro.

Per questo, se sei alla ricerca di un’attività divertente ed emozionante per la festa di compleanno dei tuoi bambini o ragazzi, il trampoline park potrebbe essere la scelta perfetta per te.

Feste invernali all’aperto

Se il clima lo permette e non ci sono bimbi particolarmente piccoli, ci sono molte cose che in inverno è possibile per una festa di compleanno come si deve. Vediamone qualcuna di seguito.

Pattinaggio su ghiaccio

Il pattinaggio su ghiaccio è un’attività invernale classica che va benissimo anche per le feste di compleanno.

Tante strutture di pattinaggio offrono tra l’altro anche la possibilità di pattinare su piste coperte, che puoi riservare per la tua festa, o direttamente all’aperto.

Spesso è possibile affidare direttamente alla direzione il compito di provvedere agli snack, alle bevande e alla torta così che tu non debba pensare a niente.

Sci/Snowboard

Se vuoi sperimentare l’emozione delle montagne, puoi organizzare una festa di compleanno sulle piste da sci o snowboard, chiaramente in base alla regione in cui vivi.

Alcuni impianti di questo tipo offrono pacchetti completi per feste di compleanno, che includono sia il noleggio delle attrezzature che il cibo. Volendo, è possibile anche fare delle lezioni collettive per imparare a sciare.

Conclusione

Che tu stia cercando un’attività al chiuso o all’aperto, ci sono tante idee interessanti per feste di compleanno invernali.

Adesso che ne sai di più, sei pronto per scegliere la location perfetta per la festa di compleanno di tuo figlio.  Buona festa di compleanno!