Mese: Aprile 2021

Perché usare il codice sconto per lo shopping online

Il Codice Sconto è conosciuto anche con il nome di codice promozionale, coupon o voucher ed è un buono alfanumerico che da qualche anno è entrato a far parte della quotidianità degli utenti Internet complice la diffusione degli ecommerce. A differenza dei buoni cartacei, i codici sconto sono numeri e lettere da inserire nel carrello dei principali marketplace italiani ed internazionali per vedersi riconosciuta una riduzione dell’importo da pagare.

Le origini del codice sconto

La pratica del codice sconto ha origine nei primi anni del 2000 in concomitanza con la nascita del commercio elettronico. Successivamente i codici sconto sono stati portati al successo da portali come Groupon, che nel periodo 2008-2010 era uno dei principali operatori internazionali. Dopo una fase iniziale, anche gli e-commerce internazionali hanno iniziato ad emettere codici sconto per gli acquisti e questa pratica si è diffusa rapidamente anche in Italia.

Il codice sconto tipico è formato da una combinazione alfanumerica che l’utente applica nel carrello della spesa, inserendola in un apposito box quando fa acquisti sul negozio online preferito. Il codice viene immediatamente riconosciuto e applicato dal portale, assicurando così il risparmio desiderato.

Dove si trovano i codici sconto

Chi è alla ricerca di un codice sconto ha vari modi a disposizione per ottenere codici promozionali tramite Internet. Vediamo quali sono i due maggiormente utilizzati dai risparmiatori.

  1. Codici sconto sul sito del negozio online

Il primo modo per ottenere il codice sconto è trovarlo direttamente sullo shop online con cui si vuole effettuare l’acquisto. La maggior parte degli ecommerce inviano abitualmente codici promozionali agli utenti che si sono registrati o iscritti alla newsletter o si possono trovare tali coupon direttamente sul sito web dell’ecommerce.

  1. Codice sconto sui portali specializzati di coupon

Grazie al successo dei codici sconto sono nati anche in Italia portali specializzati nell’offerta di codici promozionali, come nel caso di Sconti e Buoni. Questi siti raccolgono, elencano e aggiornano in continuazione i coupon sconto di centinaia di negozi italiani. Non mancano i casi di voucher esclusivi offerti direttamente dal negozio online per i clienti di un determinato sito Internet.

Come vedi anche in Italia si è affermato il sistema del codice sconto ed oggi i clienti dei negozi e gli appassionati di shopping online non devono più aspettare festività e Black Friday per fare acquisti risparmiando. Scopri i migliori codici sconto su ScontieBuoni.it e acquista anche tu online al miglior prezzo!

La pandemia rallenta il mercato delle acque minerali

Il settore italiano delle acque minerali è una delle eccellenze del food & beverage italiano. Lo dimostrano i tassi di crescita delle vendite all’estero: secondo l’Osservatorio Nomisma delle acque minerali e termali, il Mineral Water Monitor, tra il 2010 e il 2019 l’export di acque minerali italiane è raddoppiato a valore: +101%. Dopo quasi dieci anni di crescita ininterrotta l’export però ha subito una battuta d’arresto, registrando una contrazione pari all’11%. A rallentare però è anche il mercato interno: la pandemia da Covid-19 ha infatti mutato il modello di consumo degli italiani, portando al crollo delle vendite nel canale Horeca, la stazionarietà delle vendite nella Gdo, e al contempo, al raddoppio del giro d’affari dell’e-commerce.

Francia, Fiji e Georgia i competitor, Usa e Francia i principali importatori

Se l’Italia si posiziona al secondo posto tra i Paesi esportatori, con 539 milioni di euro di export nel 2020, tra i top exporter mondiali ci sono anche la Francia, al primo posto (651 milioni), le Fiji (121 milioni nel 2019), e la Georgia (101 milioni). Quanto all’export, negli ultimi anni l’Italia ha accresciuto la propria quota di mercato, confermando la leadership soprattutto negli Stati Uniti, dove detiene un market share del 41%, grazie soprattutto all’export di acqua minerale frizzante. Gli altri principali importatori delle acque del Bel Paese sono la Francia, dove detiene una quota di mercato dell’84%, la Germania, la Svizzera e il Regno Unito.

La situazione sul mercato interno

Secondo i dati NielsenIQ, partner Nomisma nell’Osservatorio, il 2020 si è chiuso con una stazionarietà nel settore della Gdo, che sul fronte dei valori registra un calo delle vendite pari a -0,2%, mentre su quello dei volumi registra un leggero incremento (+1,6%). Si riducono le vendite delle acque gassate (-1,3%) e lievemente gassate (-1,5%), mentre aumenta l’acquisto delle acque lisce (+1,8%), e delle effervescenti naturali (+5,0%), l’unica categoria che mostra un incremento delle vendite anche in valore (+5,6%). Quanto al canale Horeca, canale di riferimento soprattutto per le acque di fascia medio-alta e confezionate in vetro, le vendite stanno soffrendo particolarmente a causa delle chiusure (o dei limiti di orari) di bar e ristoranti, della riduzione dei flussi turistici e dell’incremento dello smart working, che porta le persone a ridurre le pause pranzo fuori dall’ufficio.

L’e-commerce raddoppia il giro di affari

Se la Gdo risulta stazionaria, non si può dire lo stesso del canale e-commerce, che in seguito al Covid, ha raddoppiato il giro di affari. Le restrizioni agli spostamenti durante il lockdown e la possibilità di ricevere la spesa direttamente a casa hanno fortemente incentivato le vendite online, tra il che tra il 2019 e il 2020 sono raddoppiate, sia in termini di quantità (+94,5%) sia in termini di volume (+92,5%). Tuttavia, il peso dell’e-commerce sull’off-trade (Gdo e retail) risulta ancora marginale, e rappresenta appena il 2% del totale.