Industria, a ottobre 2021 fatturato stimato +16,9

Secondo le stime dell’Istat per il mese di ottobre del 2021 il fatturato totale del macrosettore cresce in termini tendenziali del 16,9%. Precisamente, +19,4% sul mercato interno e +12,1% su quello estero. Stime positive, quindi, corrette per gli effetti di calendario: i giorni lavorativi di ottobre 2021 sono stati 21 contro i 22 di ottobre 2020.  A livello congiunturale, la stima di crescita dell’Istat al netto dei fattori stagionali è invece del 2,8%. Un balzo risultante da una crescita su entrambi i mercati, +3,4% quello interno e +1,4% quello estero.

Aumento per tutti i settori: energia, beni strumentali, intermedi e di consumo 

Nella media del trimestre agosto-ottobre l’indice complessivo evidenzia un incremento del 2,8% rispetto ai tre mesi precedenti. In particolare, +4,0% sul mercato interno e +0,7% su quello estero. Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a ottobre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per tutti i principali settori, dall’energia (+5,4%) ai beni strumentali (+3,9%), dai beni intermedi (+2,3%) ai beni di consumo (+1,8%).

Trend positivo per il quinto mese consecutivo

Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, l’Istat registra incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+49,0%) e i beni intermedi (+28,0%), più contenuti invece per i beni di consumo (+10,9%) e i beni strumentali (+4,2%). Con riferimento al comparto manufatturiero, gli aumenti tendenziali riguardano tutti i settori di attività economica, a eccezione del comparto dei mezzi di trasporto, riporta Askanews.
“Prosegue a ottobre, per il quinto mese consecutivo, la crescita congiunturale del fatturato dell’industria – commenta l’Istituto per gli studi statistici -. Anche nella media degli ultimi tre mesi la dinamica congiunturale segna un risultato positivo. Nel confronto tendenziale su dati corretti per i giorni lavorativi, l’incremento è diffuso a tutti i principali raggruppamenti di industrie, con aumenti più marcati per l’energia e i beni strumentali”.

Terzo trimestre: Pil +6,2%

Gli indicatori positivi del fatturato industriale, inoltre, trainano numerosi altri settori, che spingono verso l’alto il prodotto interno lordo nella sua totalità.
Nella media del trimestre agosto-ottobre l’indice complessivo del Pil ha infatti evidenziato un incremento del 6,2%, superando di 2 punti percentuali le stime degli economisti e del Governo. Numeri positivi supportati anche dagli studi di Bankitalia, secondo i quali lo scenario macroeconomico prefigurerebbe, oltre all’aumento del Pil nel terzo trimestre 2021, aumenti del 4,0% nel 2022, del 2,5% nel 2023, e dell’1,7% nel 2024, si legge su affaritecnici.it.