Cashless, lo scontrino medio scende a 40,4 euro

Aumentano le transazioni, si abbassa invece il totale sullo scontrino. Una tendenza che dimostra che il cashless viene utilizzato anche per lie piccole spese. A confermarlo c’è l’Osservatorio Scontrini Cashless 2023 di SumUp, che ha analizzato i valori degli scontrini medi cashless delle diverse province italiane degli ultimi due anni. I risultati mostrano che nel 2022 i pagamenti senza contanti sono cresciuti in quasi tutto il paese, con valori medi sempre più bassi delle transazioni digitali nelle province del Nord, del Centro e del Mezzogiorno. Lo scontrino medio cashless a livello nazionale è diminuito dell’8%, attestandosi sulla cifra di 40,4 euro. Le città che presentano gli scontrini medi cashless più bassi sono con Cagliari, Bologna e Caltanissetta. Queste tre città sono nell’ordine sul podio della della classifica dei scontrini. La graduatoria delle province con il ticket medio più elevato vede invece ai primi posti Savona, Siena e Grosseto.

Scontrini più bassi in bar e locali 

In generale, i settori in cui gli scontrini digitali sono più bassi sono bar e club (con 14,9 euro di spesa media), tabaccherie e fast food, a indicare un maggiore utilizzo di pagamenti digitali anche per spese minori e in esercizi tradizionalmente associati ai contanti. Questi risultati dimostrano che i consumatori italiani sono sempre più abituati a utilizzare metodi di pagamento alternativi al contante anche per piccoli importi, e gli esercenti sono sempre più disposti a introdurre strumenti digitali per semplificare e velocizzare le operazioni di cassa.

Al sud pagamenti cashless più leggeri

La Top Ten delle province con gli scontrini medi cashless più bassi premia in maggioranza i territori del Sud e Isole, con sole tre province del Centro-Nord del paese. Al di fuori delle prime dieci, le province del Nord con il ticket medio più ridotto sono Genova, Torino e Ferrara.

Un’evoluzione che riguarda tutto il Paese, ma a velocità diverse 

Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp, afferma che l’evoluzione dei pagamenti senza contanti riguarda quasi tutte le province, con velocità diverse. La diminuzione dello scontrino medio è uno degli indicatori che meglio rappresenta la crescita del cashless in Italia, perché dimostra che i consumatori sono sempre più abituati a utilizzare metodi di pagamento alternativi al contante anche per piccoli importi, e gli esercenti sono sempre più disposti a introdurre strumenti digitali per semplificare e velocizzare le operazioni di cassa.