Nel 2021 boom di fatturato per partite Iva e aziende

Nel 2021 il fatturato di aziende e partite Iva è cresciuto di 624 miliardi di euro (+25%) rispetto al 2020, con oltre 120 miliardi aggiuntivi ‘incassati’ solo nel mese di dicembre. È quanto emerge dall’analisi del centro studi di Unimpresa, che ha elaborato i dati del dipartimento delle Finanze relativi alla fatturazione elettronica, e che evidenzia il boom delle costruzioni (+37%) e delle attività immobiliari (+18%).
L’aumento però è trainato anche dalla corsa delle attività manifatturiere (+35%).  A livello territoriale, l’analisi di Unimpresa scopre che le variazioni più importanti si sono registrate in Emilia-Romagna, in Friuli-Venezia Giulia e in Sicilia. Nel Lazio, unica regione che non ha raggiunto la crescita in doppia cifra, aziende e partite Iva hanno incassato solo il 9% in più.

Nei dati fiscali di imprese e professionisti la fotografia della ripresa economica

Nei dati fiscali di imprese e professionisti, osserva l’associazione, “’c’è dunque la fotografia esatta della robusta ripresa economica del nostro Paese, cresciuta progressivamente negli scorsi mesi, ma seriamente minacciata, adesso, dal protrarsi della guerra tra Russia e Ucraina”.
Se nei mesi di gennaio e febbraio 2021, quando ancora non era esplosa la pandemia da Covid, l’imponibile risultava ancora in calo, rispettivamente con 16,5 miliardi in meno e 2,6 miliardi in meno rispetto al 2020, nei 10 mesi successivi il segno è stato sempre positivo.

Il risultato migliore è in Emilia-Romagna

A livello territoriale, la regione che evidenzia il risultato migliore è l’Emilia-Romagna, con un incremento del 38,9%, seguita dalla provincia di Trento, con il 33,4%, la Valle d’Aosta (30,6%), il Friuli Venezia Giulia (28,2%), la Sicilia (27,1%), la Liguria (27,9%), e poi, Marche (26,9%), Molise (26,8%), Calabria (25,3%), Veneto (24,5%), Puglia (24,4%), Campania (23,1%), Toscana (23,0%), Lombardia (22,7%), Umbria (22,6%), Basilicata (22,5%), Abruzzo (21,3%), Sardegna (20,5%), Piemonte (19,4%), provincia di Bolzano (18,0%). Fanalino di coda, unica regione che non ha raggiunto la doppia cifra per la crescita, è il Lazio (+9,5%).

Il comparto più vivace è senza dubbio quello del ‘mattone’

Le costruzioni hanno registrato l’incremento di fatturato più importante (+37,5%), riporta Adnkronos, grazie ai diversi bonus per l’edilizia e alle attività immobiliari connesse alle costruzioni, che hanno fatto segnare un +17,9%. È andata bene anche per le attività manifatturiere (+35,7%), e per le imprese che si occupano di estrazione di minerali da cave e miniere (+32,9%). Le attività professionali, scientifiche e tecniche hanno segnato una variazione positiva del 25,9%, e l’istruzione del 10%. Sotto quota 20% si attestano il commercio all’ingrosso e al dettaglio (+15,4%), e la fornitura di acqua e reti fognarie (+16,8%), mentre in zona rossa figurano le attività di famiglie e le convivenze (colf, badanti) con un -50,1%, l’area dell’amministrazione pubblica e della difesa (-16,5%), oltre le attività artistiche e sportive (-3,6%).