Esg: un vantaggio competitivo per imprese e istituzioni

L’integrazione delle tre dimensioni della sostenibilità (ambientale, sociale, economica) entra sempre più nei piani strategici delle imprese e delle istituzioni. La sostenibilità è strettamente connessa a temi concreti, come la competitività delle aziende. L’80% delle aziende quotate ha infatti sviluppato un piano di sostenibilità (+32% vs 2020), mentre l’83% pensa che ci sia un forte vantaggio competitivo nell’integrare i fattori Esg all’interno delle strategie aziendali. Questo vale anche per le istituzioni. Regione Lombardia, ad esempio, con il Programma regionale di sviluppo sostenibile (Prss), integra gli obiettivi di sostenibilità nella sua pianificazione strategica.
È quanto emerge dai dati di EY presentati durante il convegno organizzato da EY e Regione Lombardia dal titolo Sostenibilità ambientale, sociale ed economica: un confronto tra attori pubblici e privati.

Un connubio virtuoso per la sostenibilità ambientale

Uno degli aspetti critici che interessa trasversalmente tutte le dimensioni della sostenibilità, più ancora della necessità di investimenti, è l’execution, ovvero, la creazione delle condizioni ideali per ‘fare le cose’, dalla semplificazione normativa allo sviluppo di competenze adeguate.
In tema di sostenibilità ambientale, poi, una delle chiavi per poter accelerare la transizione green è l’innovazione. Smart city, riqualificazione degli edifici, economia circolare, mobilità sostenibile, sono al centro del dibattito tra istituzioni e imprese, che possono agire in un connubio virtuoso in grado di generare benefici per le realtà produttive stesse, l’ambiente e la collettività.

Formazione ed empowerment per la sostenibilità sociale

Anche in ambito di sostenibilità sociale le aziende possono fare molto. Prima di tutto, investendo sul capitale umano e sui giovani, affrontando la formazione, l’empowerment e la sensibilizzazione sui temi Esg, in modo che ciascuno possa operare scelte più responsabili e sostenibili sul lavoro e nella vita privata. In questo senso, diverse realtà aziendali stanno mettendo in campo attività di corporate social responsability, anche attraverso le fondazioni d’impresa, come nel caso di EY Foundation e Fondazione Teatro alla Scala, che con i loro progetti coinvolgono in prima persona dipendenti e collaboratori.

La sfida della sostenibilità economica

La sostenibilità rappresenta una grande opportunità per attrarre investimenti anche tra le Pmi, che spesso sono più aperte al cambiamento.
“L’Italia esercita una forte attrattiva nei confronti dei fondi di investimento, e attualmente ci sono circa 1.300 aziende partecipate da fondi di private equity e venture capital”, afferma Anna Gervasoni, direttore generale Aifi.
L’impatto della sostenibilità sugli investimenti si delinea quindi come una grande sfida. “Dobbiamo essere rapidi a cogliere le opportunità, per fare in modo che la sostenibilità diventi una grande occasione per crescere – aggiunge Luca Felletti, responsabile finanziamenti agevolati, Intesa Sanpaolo -. In questo processo la finanza deve essere un acceleratore per contribuire a rendere le aziende più competitive”.